Le piante amanti del caldo prediligono una esposizione soleggiata e tollerano bene la siccità. Ecco i nostri consigli per una lunga estate calda! Piante adatte alla coltivazione sia in giardino sia in vaso.
Ovviamente non esistono ricete per curare le piante ma dei consigli pratici e guide che puoi approfondire.
Perché ogni singola situazione può richiedere una scelta mirata di piante in grado di rispondere a particolari esigenze. Intervengono infatti molti fattori diversi: dalla dimensione del vaso al clima della zona, dall’esposizione (sole, ombra e in quali fasce orarie) alla presenza del rischio di vento, cosa che accade di frequente nei piani più alti anche a causa delle correnti di risalita dalla strada sottostante.
In questo articolo trovi alcune utili indicazioni per trasformare il tuo balcone o terrazzo in un gradevole mondo fiorito per molte settimane.
5 piante in vaso per terrazzi in pieno sole
La Lantana offre i colori del sole, in tutte le sfumature dal giallo all’arancio, con varietà anche di colore rosa, lilla o bianco e con fiorellini che possono avere colori sfumati, cangianti nel corso dei giorni.
Il fogliame è verde brillante, molto decorativo. Le varietà da vaso hanno un portamento compatto e poco ingombrante; a fine stagione i rametti possono essere lunghi anche più di 50 cm e spesso sopravvive all’inverno se è in posizioni non esposte al gelo intenso e prolungato.
Ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno per garantire la fioritura continua e ottenere un portamento folto e compatto. La continuità della fioritura è legata alle innaffiature che in estate devono essere frequenti, anche quotidiane in vasi piccoli e se il terriccio si è asciugato.
Mai lasciare il substrato a lungo fradicio di acqua. La sua origine centroamericana aiuta la Lantana a tollerare il caldo intenso, meglio se in una posizione ariosa (resiste bene anche al vento).
Geranio
Ecco un grande classico intramontabile.
Il Geranio, nelle sue diverse tipologie, è fra le poche piante che riescono a fiorire generosamente anche in vasi o cassette medio-piccole a condizione che non vengano a mancare irrigazioni e concimazioni regolari, ogni 8-10 giorni.
Il consumo energetico dei Gerani è altissimo; senza rinnovare continuamente l’apporto di concime, la pianta rallenta vistosamente la fioritura.
La fornitura di acqua con regolarità ha lo scopo di evitare il continuo stress di passare dal terreno arido a troppo fradicio. Indispensabile osservare con frequenza le piante: se si nota la presenza della temibile farfallina Cacyreus, le cui larve provocano fori sul fogliame e sui fusti, occorre intervenire subito con un insetticida.
Sanvitalia
Come molte altre piante da balcone che amano il sole forte, la Sanvitalia arriva dalle calde praterie del Messico.
Pianta resistente e generosa, si copre di innumerevoli fiorellini gialli a forma di stellina che si rinnovano continuamente fino alla fine dell’estate e a volte anche in autunno se la concimazione è stata regolare e abbondante, allo scopo di sopperire al consumo di fattori nutritivi presenti nel terriccio.
Non ha paura del sole intenso, richiede irrigazioni regolari e generose e non si ammala facilmente. Poiché il portamento tende a essere “a cuscino”, la sanvitalia è interessante anche alla ringhiera, per ottenere una bella decorazione dall’aspetto morbido.
Difficile conservarla da un anno all’altro: ha bisogno di temperature invernali miti e di molta luce anche nei mesi freddi.
Petunia
La classica Petunia è oggi quasi dimenticata grazie al diffondersi di innumerevoli varietà ricadenti, spettacolari per l’abbondanza dei fiori e per la durata della fioritura dalla primavera al tardo autunno.
A differenza della Petunia classica, che si risemina e la si ritrova in nuovi colori nati dall’incrocio delle diverse varietà, la ricadente non riesce a riprodursi da sola.
La Petunia, e soprattutto quella ricadente, non sopporta lo stress del continuo passaggio da terriccio arido a terriccio bagnato; lo sforzo di mantenere il substrato sempre leggermente umido, dosando bene le forniture di acqua, si trasforma in una migliore prestazione di fioritura, accompagnando con concimazioni regolari ogni 8-10 giorni. Con il corretto rapporto irrigazione/concimazione, la Petunia classica e quella ricadente rimangono belle fino all’autunno.
Lavanda
In vasi profondi, la Lavanda è una splendida scelta per avere in balcone profumo e bellezza; i fiori attirano le api e le farfalle.
La Lavanda sarda fiorisce precocemente ma difficilmente rifiorisce in tarda estate; la Lavanda provenzale, se dopo la prima fioritura di giugno-luglio viene leggermente potata e concimata, regala in agosto una nuova fioritura anche se meno intensa.
Pianta poco esigente, tollera occasionali momenti di siccità senza gravi conseguenze.
Il bel fogliame rimane interessante anche in inverno (resiste bene al freddo). Un dettaglio da non sottovalutare: il buon odore della Lavanda non è gradito alle zanzare, è quindi un’ottima compagna di vita per il terrazzo estivo!
Per ottenere buoni risultati e avere una Lavanda che resta bella per anni e anni è importante che il contenitore sia piuttosto grande e che non vengano trascurate concimazioni ogni 20 giorni circa; le Lavande in vaso hanno infatti una maggiore esigenza nutritiva rispetto a quelle in piena terra perché il loro apparato radicale occupa rapidamente il vaso e utilizza tutte le risorse nutritive in breve tempo.
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